Riuscirà il footgolf a fare breccia nei circoli di golf italiani? È quanto si auspica la Lega nazionale footgolf (Lnf) fondata nel settembre del 2016 dall’unione di 4 associazioni sportive dilettantistiche riconosciute dal Coni: Footgolf Emilia Romagna, Footgolf Liguria, Footgolf Lombardia e Footgolf Veneto. Che già da 2 anni organizzavano autonomamente eventi. Fino alla fine del quadriennio olimpico 2016-2020 rimarrà in carica l’attuale consiglio direttivo Lnf presieduto da Dario Ferrari. Tra i consiglieri onorari figura Ivano Bonetti, ex calciatore professionista di Sampdoria, Bologna e Juventus. Ecco un po’ di numeri su Lnf e su uno sport che sta prendendo sempre più “piede”: i tesserati 2018 sono 650, 140 le gare disputate, 11.500 i green fee totali, 10.945 euro il montepremi distribuito in euro.

L’Associazione italiana footgolf
Esiste un’altra organizzazione del settore, fondata precedentemente, precisamente nel 2o12. Si chiama Associazione italiana footgolf ed è presieduta dal fondatore Leonardo Decaria.

Il futuro
Le speranza per la Lnf è, come detto, l’affiliazione alla Federazione italiana golf (Fig) che dovrà passare eventualmente attraverso la modifica dello Statuto. La difficoltà, ovviamente, è trovare consensi tra i circoli, dato che per il momento pochi vogliono mescolare le due tipologie di gioco in uno dei propri percorsi, o dedicarne uno apposta. Magari le possibilità di aumentare i ricavi potrebbe convincerne alcuni, visto che di appassionati di calcio in Italia ce ne sono milioni, molti dei quali potenziali giocatori di footgolf.

Le regole
Il footgolf consiste nel calciare un pallone dalla “tee area” fino a dentro una buca scavata nel terreno di 50 cm (di norma nel fairway) con uno o più colpi. Si gioca in percorsi da 9 o 18 buche di diversa lunghezza e relativo numero di colpi previsti per concluderle da 3 a 5. Sono presenti bunker di sabbia, ostacoli d'acqua e fuori limite come nel golf. Si gioca con le scarpe da calcetto.

Le modalità di tiro (pallone n. 5)
Il calcio iniziale è di solito potente, non necessariamente di collo spesso di interno. Si passa al tiro di piatto da circa 40 metri dalla buca per finire nelle vicinanze dalla stessa - all’incirca da 10 metri fino a bordo buca - con il caratteristico calcio di punta con il colpo in avanti ad accompagnare il colpo sfruttando la forza di gravità.

La prova
L’autore dell’articolo ha partecipato a una gara disputata mercoledì 17 aprile presso il circolo Buena vista social Footgolf di Anzano del Parco (Como). Il circolo sorge nei terreni una volta sorgeva la Fattoria Scaldasole e, data la presenza dell’agriturismo, l’autore ha preso parte al rito della cosiddetta “19^ buca”, pasto post-gara in comune dei partecipanti, nella fattispecie consistito in pentolate di penne al pomodoro e spaghetti aglio e olio.

PS: rispetto a una prima versione è stato correttamente scritto il nome del comune di Anzano del Parco

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